I mille colori dell'Astronomia

I mille colori dell’Astronomia

Oltre La Luce Visibile: Un Viaggio Nell’universo A Tutte Le Lunghezze D’onda

Astronomia

Gli occhi sono la nostra finestra sul mondo, ma riescono a percepire solo una piccolissima parte della radiazione emessa dall’Universo. Per secoli l’Astronomia si è basata esclusivamente sull’osservazione della luce visibile; oggi sappiamo invece che per comprendere davvero il cosmo è necessario esplorare l’intero spettro elettromagnetico, dalle onde radio fino ai raggi gamma.

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Questo affascinante viaggio oltre ciò che vediamo è stato al centro dell’incontro con le classi terze della scuola secondaria, intitolato “I mille colori dell’Astronomia”, tenuto dall’astrofisico Paolo Padovani dell’ESO – European Southern Observatory (Monaco di Baviera).

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Nel corso di un’ora, il relatore ha accompagnato gli studenti attraverso le tappe fondamentali, spesso sorprendenti, che hanno portato allo sviluppo dell’Astronomia moderna. In modo scientificamente accurato ma accessibile, ha spiegato quali sorgenti cosmiche emettono nelle diverse bande dello spettro: dalle onde radio che rivelano nubi di gas e l’eco del Big Bang, agli infrarossi che mostrano la nascita delle stelle, fino all’ultravioletto, ai raggi X e gamma, che svelano i fenomeni più energetici e violenti dell’Universo, osservabili solo dallo spazio.

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L’incontro si è concluso con uno sguardo alla luce globale dell’Universo, il debole bagliore prodotto da tutti i corpi celesti esistiti nel corso della storia cosmica: una vera e propria memoria luminosa che racconta l’evoluzione del cosmo nel tempo.

La partecipazione degli studenti è stata attenta, interessata ed entusiasta, testimoniata dalle numerose domande e dalla curiosità dimostrata durante tutta la conferenza. Grande soddisfazione è stata espressa anche dalla Dirigente scolastica e dagli insegnanti del Dipartimento di Matematica e Scienze, che hanno sottolineato il valore di questo appuntamento, ormai consueto e rinnovato con successo da alcuni anni, capace ogni volta di avvicinare i ragazzi alla scienza e di stimolare in loro meraviglia e spirito critico.